Si può vivere di trading?

Ogni giorno ricevo moltissime richieste, sia dai miei studenti che dalle persone che mi seguono, e questa è una delle più frequenti.

La risposta a questa domanda è sì, ma è necessario avere il giusto mindset ed essere preparati. Non basta leggere qualche libro e conoscere le medie mobili, prima di tutto è necessario studiare seriamente, e investire una parte del proprio tempo e delle proprie risorse solo nella preparazione.

Chiariamo subito che vivere di trading non significa operare con Forex o CFD. E' necessario un approccio da imprenditore, e applicare strategie che riducano al minimo il margine di rischio. Avete mai sentito di un fondo d'investimento che operi con Forex o CFD?

E' fondamentale avere il giusto mindset. E' comprensibile che chi ha lavorato per 20 anni come dipendente si trovi in difficoltà ad entrare nell'ottica di un imprenditore, però questo modo di pensare deve essere alla base del vostro percorso nel trading, perchè iniziare ad operare è come aprire un negozio in centro. Nessuno penserebbe di poter aprire un negozio in centro dall'oggi al domani, senza i fondi appropriati, la giusta preparazione e soprattutto senza un piano. Bisogna essere consapevoli dei rischi ai quali si va incontro, ma non esserne spaventati. Per non esserlo basta essere preparati ad affrontarli con le opportune strategie di copertura, ed è proprio per questo che sono fondamentali la preparazione e lo studio.

Con lo studio infatti si può imparare a gestire la posizione nelle situazioni in cui il rischio aumenta. Ricordate che bisogna avere sempre un piano B nel caso in cui il piano A non porti ai risultati sperati.

La cifra da investire, come ripeto e ripeterò sempre, non deve in nessun modo incidere sulla vostra qualità della vita, e comunque non deve essere minore ai 10K. Questo perchè con una cifra inferiore non sarebbe possibile applicare le giuste strategie di copertura per proteggersi nel caso in cui le cose vadano male. Quindi, non fidatevi di chi vi invita ad investire se avete solo 1000€ a disposizione, piuttosto investiteli nella vostra formazione.

Molto spesso il fattore più problematico e difficile da gestire è il rischio che si corre, o meglio la percezione del rischio. Ma riflettete su questo, se attraversate Roma in motorino ogni giorno per andare a lavoro, state rischiando molto di più in paragone al trading. Nel trading il rischio si può calcolare e gestire, mentre nella vita gli imprevisti possono capitare senza che vi sia modo di prevederli.

Il capitale iniziale è importante, ma fino ad un certo punto, perchè quello che vi spinge a fare le scelte giuste è sempre il mindset e la percezione reale del rischio, che vi portano all'elaborazione di un piano strategico realizzabile. Io ad esempio ho elaborato un piano decennale, per cui il mio obiettivo è fare trading ancora per 8 anni. 

Sui mercati è facile perdere se si vuole strafare, ma se si segue la propria scaletta allora si possono mettere a punto le strategie in grado di raggiungere l'obiettivo prefissato. Il problema è che se entra in gioco l'adrenalina e non si segue la via prestabilita il rischio aumenta, perchè si è spinti ad agire in modo impulsivo e si commettono errori.

Come ho accennato prima, è necessario capire che non si può pensare seriamente di vivere di trading operando con Forex o CFD. Bisogna lavorare solo su mercati regolamentati, con broker ECN che forniscano un'assicurazione per il proprio capitale. Niente market maker. Già solo scegliendo questa strada si elimina una buona percentuale di rischio.

Una volta definito il proprio programma, che si delinea innanzi tutto avendo chiaro l'obiettivo da raggiugnere, è necessario integrarlo con un piano di accumulo. E' chiaro che questo dipende soprattutto dal capitale iniziale che si può investire. E' anche necessario fare un bilancio delle proprie entrate ed uscite. Già da questi presupposti dovrebbe essere chiaro perchè vivere di trading non è come "giocare in borsa" ma  più come aprire un negozio in centro. Dovete chiedere seriamente a voi stessi se sareste disposti ad avviare un'attività da imprenditore, e se non credete di esserne capaci allora forse non dovreste farlo.

Comunque, come ho già detto anche prima, senza il giusto mindset non è davvero possibile vivere di trading. Tutto il resto entra in gioco in un secondo momento, il piano, lo studio, le strategie ecc. Valutate bene con quale strumento finanziario operare, ma ricordate sempre che non ha senso perdere tempo e soldi con Forex e CFD. Ci sarà un motivo se in America è illegale operare con CFD no?

Inoltre, il piano che elaborerete dovrà essere realistico, non potete seriamente pensare che partendo da un budget di 10K in pochi mesi potrete già vivere di trading. Per me si è trattato di un processo graduale. All'inizio, nel 2017, non sapevo nulla, ho iniziato con le criptovalute, CFD, Forex. 

Ho creato il percorso didattico MyTradingWay proprio per diffondere la mia esperienza ed evitare ai miei studenti di perdere tempo e risorse, come ho fatto io agli inizi. Inoltre anche la vendita dei miei corsi è parte del mio piano di accumulo, in fondo se qualcosa funziona bene perchè non venderla? Ho fondato Elettronica Open Source più di 10 anni fa, proprio con l'idea della condivisione della conoscenza, e lo stesso obiettivo mi ha portato alla creazione di MyTradingWay. In questo modo, facendo trading e vendendo il corso, ho profitti da entrambe le parti e come ho accennato prima, i profitti del corso entrano a far parte del mio piano di accumulo. Il mio obiettivo è, con l'aumento del capitale, diminuire gradualmente la percentuale da investire, in modo da ridurre sempre di più il rischio e applicare una strategia sempre più conservativa. 

Nel percorso MyTradingWay ci sono due corsi che si basano su due differenti strategie da applicare con le opzioni finanziarie. La Sell PUT Loop, una strategia più speculativa, adatta per chi inizia con un capitale di almeno 10K, e la Married PUT, una strategia più conservativa, per chi ha già un capitale importante e vuole farlo fruttare riducendo al minimo il rischio.