Il cigno nero è l'evento che nessuno si aspetta che provoca un crollo dei mercati, come ad esempio l’attacco delle torri gemelle nel 2001, oppure la crisi dei mutui subprime. E’ l’imprevisto che vi brucia il conto.
La cosa importante che bisogna sempre tenere a mente è che può succedere a chiunque in qualsiasi momento. Se ad esempio fallisse una grossa banca e la borsa crollasse del 50%, il vostro conto in che modo ne verrebbe fuori da questa situazione? Io ho fatto questo test sulle posizioni che ho attualmente a mercato, ho calcolato cosa accadrebbe se tutte subissero un calo del 50%. Al momento ho varie posizioni aperte, con la Married PUT, con la Sell PUT, e con gli spread sulle materie prime. Dai calcoli è risultato che la mia perdita massima in caso di crollo del 50% sarebbe del 4%.
Attenzione non sto parlando di stop loss, e prima di proseguire vorrei aprire una parentesi al riguardo. Lo stop loss non vi salva. Supponiamo che abbiate comprato un titolo e questo iniziasse a cr...
Da più di un anno opero con la strategia Sell PUT Loop, che è parte del percorso MyTradingWay. A gennaio di quest'anno ho deciso di aprire un conto da 20.500 $ con lo scopo di dimostrarne le potenzialità.
Ho reso pubblico il conto e la mia operatività settimanale con la pubblicazione di post e screenshot su Facebook, nel mio profilo e nella pagina ufficiale di MyTradingWay, e attraverso il mio account di Linkedin.
La strategia Sell PUT Loop si compone di una fase iniziale più tre loop per la gestione della posizione. Ogni loop ha lo scopo di portare ad una rendita settimanale e/o mensile, a seconda dello scenario di mercato.
Come si deduce dal nome della strategia, il primo loop è appunto la Sell PUT.
La rendita per tre mesi è stata di 1740$, quindi una media di circa 500€ al mese. Se invece di 20.500$ avessi deciso di investire un capitale di 100.000$ avrei potuto ottenere una rendita di 2810€ al mese, lordi, lavorando poche ore a settimana.
Grafico 1
Come potete vedere nel g...
Profitti e perdite della strategia Sell PUT, cioè la vendita di PUT a scopo speculativo.
Il motivo principale per cui si vendono le opzioni PUT è per la speculazione. Chi vende una PUT solitamente ha una visione non ribassista sul titolo sottostante, per cui non si aspetta una discesa del titolo oltre una certa soglia.
La vendita di PUT è considerata un’operazione rischiosa perchè, come per la vendita di CALL, la perdita massima è potenzialmente infinita. Però è necessario precisare che questa considerazione non è del tutto corretta, poichè la massima perdita per le PUT vendute dipende dalla discesa del titolo, ma un titolo non può scendere al di sotto dello zero, per cui in realtà sarebbe più corretto dire che la massima perdita è definita dal valore del sottostante.
Come abbiamo accennato, le PUT di solito si usano per la speculazione, che consiste nel far fruttare il proprio capitale con delle entrate basse ma regolari derivanti dai premi per le vendite. Questo è possibile perchè...
Vediamo la procedura per inserire un ordine di opzione sulla TraderWorkstation di Interactive Brokers.
Se si vuole fare trading di opzioni finanziarie è necessario prima di tutto individuare il broker con il quale si vuole operare. La scelta è vasta, ne esistono diversi sia gratis che a pagamento, quello che solitamente consigliamo ai nostri studenti è Interactive Brokers, la piattaforma per il trading online con accesso diretto al mercato. La piattaforma è disponibile gratuitamente, ed è utilizzabile anche in versione demo.
Bisogna ricordare sempre che prima di iniziare la propria attività di trading è necessario operare in demo, in questo modo si può apprendere, sperimentare e fare pratica senza mettere a rischio i propri fondi.
Quello che vedremo in questo articolo, utilizzando proprio un conto demo, è la procedura da seguire per inserire un ordine di opzione sulla piattaforma. Per utilizzare la piattaforma in demo basta andare sul sito di Interactive Brokers, seguire le istruzi...
Introduzione alla vendita di opzioni finanziarie, esempi di vendita e grafici di riferimento.
Come abbiamo visto nell'articolo precedente la vendita di un’opzione comporta la cessione del diritto di acquisto o vendita del titolo sottostante per un determinato prezzo definito dallo strike, ed entro la data di scadenza.
La scelta di vendere CALL o PUT dipende dalla visione che si ha sul titolo. Se si vuole vendere una CALL è perchè si ha una visione non rialzista, per cui l'aspettativa è che il titolo non possa salire oltre un determinato strike. Se si sceglie di vendere una PUT si ha una visione non ribassista, quindi ci si aspetta che il titolo non scenda sotto un determinato prezzo.
La vendita di opzioni CALL determina l'obbligo di cessione del titolo se esso supera lo strike entro la data di scadenza. In questo articolo analizziamo la vendita senza il possesso del titolo sottostante, per cui la CALL si definisce naked. Di solito le CALL (come anche le PUT) vengono comprate come as...
Introduzione e definizione delle opzioni finanziarie: cosa sono, a cosa servono e le nozioni base.
Un’opzione finanziaria è un contratto che da il diritto di acquistare o vendere il sottostante ad un prezzo specifico, per un determinato periodo di tempo. Un'opzione si può comprare o vendere, e ciò comporta l'acquisto o la vendita del diritto di agire a proprio vantaggio sul sottostante. Il vantaggio è determinato dal prezzo.
Se si compra il diritto si può decidere se, alla scadenza dell’opzione, si vuole comprare o vendere il sottostante a proprio vantaggio. Se si vende il diritto ci si assume l’obbligo, sempre alla scadenza dell’opzione, di comprare o vendere in base al vantaggio di chi ha comprato il diritto.
Lo strike di un'opzione, detto anche prezzo di esercizio, può essere uguale, maggiore o inferiore al prezzo del sottostante, a cui fa riferimento.
La scadenza indica la durata dell’opzione, quindi il suo periodo di validità, e può essere settimanale o mensile.
Il premio è il...
50% Complete
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