Il conflitto Russia-Ucraina ha provocato un'impennata dei prezzi delle materie prime. Nelle settimane successive, i prezzi del petrolio sono aumentati di oltre il 30% e quelli del gas naturale europeo di oltre il 60%. Anche i prezzi dei prodotti alimentari e dei metalli hanno subito un'impennata. Questi aumenti però non sono arrivati da soli, ma si sono aggiunti a quelli sostanziali del 2021. La ripresa dell'economia post pandemia, in un contesto di abbondante liquidità finanziaria e di politica fiscale molto espansiva aveva già favorito l'aumento dei prezzi.
Il rialzo è dovuto a una combinazione di fattori legati alla domanda (riapertura dell'economia) all'offerta (riduzione delle scorte) e a elementi finanziari (aumento della propensione al rischio).
I prezzi delle materie prime rappresentano un’opportunità per gli investitori. Ma è una situazione che stiamo vivendo solo ora? Assolutamente no, come possiamo vedere dalle...
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