Stagnazione e inflazione portano alla stagflazione. Cos’è? E come muoversi nei mercati finanziari in un simile scenario?
L’ultimo aggiornamento sul PIL e il PCE degli Stati Uniti ha riacceso i timori di una possibile stagflazione.
Gli ultimi dati mostrano il PIL inferiore del 2,5% rispetto a quanto previsto, il che implica una significativa contrazione della crescita economica, accompagnato dall’aumento del PCE, cioè la misura della spesa totale dei consumatori per beni e servizi, che è un indicatore importante sull’andamento dell’inflazione.
In un simile contesto lo spettro della stagflazione, cioè la fase in cui un’economia si trova in stagnazione ma contemporaneamente il tasso di inflazione resta elevato, è uno scenario da considerare plausibile secondo molti analisti.
Per le aziende questo può comportare una riduzione dei margini di profitto e una limitazione delle opportunità di crescita. E...
Analizziamo oggi alcune opinioni degli esperti di UBS Wealth Management su come proteggere i nostri investimenti rispetto alle conseguenze che potrebbero esserci sul mercato americano.
Stagflazione
L'attuale scenario di mercato prevede un periodo di stagflazione: crescita debole e prezzi in rapido aumento. La stagflazione è una fase economica in cui si ha sia l’inflazione che la mancata crescita del prodotto interno lordo (=stagnazione economica), questo porta a un rallentamento generale dell’economia e tra le conseguenze più importanti di questa condizione vi è anche l’incremento del tasso di disoccupazione.
Per gestire i rischi di portafoglio che seguono l’eventuale stagflazione, gli investitori dovrebbero costruire e gestire un portafoglio di liquidità, dimensionato per soddisfare le esigenze di flusso di cassa per 3/5 anni. Questo portafoglio sarà probabilmente composto da un mix di liquidità e...
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