Negli ultimi anni, il movimento FIRE (Financial Independence, Retire Early) ha conquistato un seguito notevole, proponendo l'idea di raggiungere l'indipendenza finanziaria e andare in pensione anticipatamente attraverso un piano di accumulo aggressivo e investimenti “free risk”. Ma è davvero tutto oro quello che luccica? O ci troviamo di fronte a una pericolosa illusione?
Ecco alcune importanti considerazioni da fare prima di procedere con questo tipo di pianificazione finanziaria:
1. Durata e incertezza: la lunga strada verso l'indipendenza
Il primo problema con il FIRE è la sua lunga durata. Accumulare un capitale sufficiente per vivere di rendita richiede decenni. In questo lasso di tempo, molte variabili possono cambiare, rendendo l’obiettivo finale molto più incerto di quanto si creda.
2. Il mito del rendimento annuale costante
Uno dei pilastri del movimento FIRE è l'idea che una volta raggiunto il capitale, si possa vivere di rendita grazie a un rendimento annuale “garantito...
Oltre la metà dei lavoratori americani si trova di fronte a una grande difficoltà, mentre marcia con eccessiva fiducia verso un futuro in cui si vedranno costretti a lavorare in età avanzata e a dipendere da altri per vivere bene.
Due studi hanno confermato le stesse informazioni:
Questo sondaggio ha valutato solo le persone di età compresa tra i 40 e i 75 anni. Durante le interviste è stato interessante notare che, anche a fronte del pessimo livello di risparmio, il 44% degli intervistati prevede di aver bisogno solo di circa 55.000$ all'anno per affrontare tranquilli la pensione.
Molti potrebbero attribuire la “colpa” alla politica monetaria della FED oppure al proprio governo. Tuttavia, solo noi siamo responsabili dei nostri risparmi per...
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