La tua pensione è nelle tue mani

Oltre la metà dei lavoratori americani si trova di fronte a una grande difficoltà, mentre marcia con eccessiva fiducia verso un futuro in cui si vedranno costretti a lavorare in età avanzata e a dipendere da altri per vivere bene.

Due studi hanno confermato le stesse informazioni: 

  • Il 25% dei lavoratori non ha risparmiato nulla per la pensione.
  • Il 51% dei lavoratori ha risparmiato meno di 51.000$.
  • Il 33% degli intervistati risparmia meno del 5% del proprio reddito.
  • Il 57% degli intervistati risparmia meno del 10%.

Questo sondaggio ha valutato solo le persone di età compresa tra i 40 e i 75 anni. Durante le interviste è stato interessante notare che, anche a fronte del pessimo livello di risparmio, il 44% degli intervistati prevede di aver bisogno solo di circa 55.000$ all'anno per affrontare tranquilli la pensione. 

Molti potrebbero attribuire la “colpa” alla politica monetaria della FED oppure al proprio governo. Tuttavia, solo noi siamo responsabili dei nostri risparmi per la pensione. Se non l'abbiamo fatto, è colpa nostra. Se lo facciamo, anche questo è merito nostro. In definitiva, non possiamo fare affidamento su altri per la nostra sicurezza finanziaria.

È ora di cambiare

Consideriamo i dati sopra: il 51% dei lavoratori che ha risparmiato meno di 51.000$, se seguono la prassi consolidata che prevede di ritirate il 4% all'anno, avrebbero solo 2.000$ all'anno. Non è nulla di fronte alle bollette e all'aumento del costo della vita.

Consideriamo poi il 25% dei lavoratori che non ha risparmiato nulla per la pensione. Zero. Qual è il 4% di zero?

Per coloro che si trovano ad affrontare la pensione senza aver risparmiato nulla, è ora di iniziare a farlo e investire. In questo modo è possibile non erodere il capitale ma anzi far si che esso generi un reddito.

Investire su titoli che rilasciano dividendi, ad esempio, significa creare un flusso ricorrente e costante che si riversa sul conto mese dopo mese, anno dopo anno. Recessione? Guerra? Sono tutti periodi in cui i dividendi continuano a essere pagati agli investitori.

Purtroppo, l'investimento in dividendi è spesso trattato come un aspetto marginale della pianificazione pensionistica. I dividendi sono una forza del mercato che molti ignorano a proprio discapito. 

I principi di base

Quando i contadini devono arare un campo, non possono distrarsi se vogliono arare in linea retta. Hai mai provato a camminare dritto guardandoti intorno? Sarai sbilanciato o a sinistra o a destra.

Allo stesso modo, non puoi permetterti di distrarti dal tuo obiettivo e scopo quando si tratta di investire. I prezzi salgono e scendono, come l’oceano. Da lontano, l'oceano sembra piatto, calmo e bello, ma in mezzo al mare, è turbolento.

La storia del mercato è in costante salita, ma su periodi più brevi, le turbolenze dei mercati possono innervosire anche gli investitori più esperti. Quanti dicevano nel marzo 2020 che il mercato non si sarebbe ripreso per "anni"? E che sarebbe andato "molto peggio"? Quanti hanno venduto nel profondo di marzo e hanno ricomprato a prezzi più alti in seguito? Molti.

In qualità di investitore è necessario avere una volontà ferrea e capire cosa si sta acquistando e perché. In questo modo i ribassi diventano opportunità per incrementare le posizioni e le salite diventano parte di un trend al rialzo a lungo termine verso nuove vette.

La Federal Reserve si preoccupa dei propri problemi. Il governo si preoccupa delle prossime elezioni. Il tuo vicino ha i suoi problemi di cui occuparsi. Prima della pensione, tu segui il tuo obiettivo, reinvesti ogni centesimo. In questo modo, la forza dell’interesse composto ti aiuterà a far incrementare il capitale.

Da dove iniziare per entrare in una prospettiva completamente nuova?

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Fonte: SeekingAlpha

ATTENZIONE: gli articoli pubblicati sono stati realizzati unicamente a scopo informativo e didattico, e non sono in alcun caso da intendersi come consulenze finanziarie. I contenuti si basano su informazioni, dati e opinioni di pubblico dominio, che potranno cambiare nel tempo, e in ogni caso non devono essere in nessun caso considerati come consulenze finanziare. L’utente dovrà sempre verificare per conto proprio l’esattezza e l’attualità delle informazioni, e nel caso decidesse di investire, assumersi la piena responsabilità delle proprie azioni.

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