Mid-term election: come reagiranno i mercati?

Oggi è il grande giorno delle elezioni di midterm americane, milioni di americani andranno alle urne per le votazioni di metà mandato che si tengono dopo i primi due anni di Presidenza. Esse vengono considerate una sorta di referendum sul presidente in carica, ma a cosa servono esattamente?

I voti decideranno chi prenderà il controllo della camera e del Senato e chi saranno i governatori di 36 stati americani, questo potrebbe cambiare l'equilibrio di potere negli organi legislativi statali e federali, potrebbe anche influenzare la politica estera e prefigurare la corsa presidenziale del 2024.

Su cosa stanno puntando i repubblicani e come questo come può incidere sui mercati?

I democratici accusano i repubblicani di essere estremi mentre i repubblicani hanno descritto e accusato i democratici di non saper gestire inflazione e immigrazione.

  • La criminalità che è una questione chiave: molti americani pensano che ci sia un'ondata incredibile di violenza e questo potrebbe avvantaggiare i repubblicani che sono un più stringenti su questo punto di vista
  • Politica internazionale: l'approccio degli Stati Uniti all’Iran alla guerra in Ucraina consentirebbe ai repubblicani di allentare gli aiuti a Kiev e quindi facilitando la Russia in questo momento.

Il presidente Biden sperava di risanare le divisioni americane ma sembra che invece debba affrontare una nazione che è sempre più polarizzata.

Le azioni statunitensi hanno registrato un guadagno medio annuo del 12.9% quando un presidente ha dovuto affrontare un congresso diviso, che si confronta con un più modesto aumento del 6.7% quando un presidente democratico ha controllato entrambe le camere.

Anche gli analisti di Morgan Stanley sostengono che la vittoria dei repubblicani potrebbe fare da grande assist a un mercato caratterizzato da rendimenti dei Treasury più bassi e da prezzi delle azioni più alti - binomio che garantirebbe la prosecuzione di questo Bear market rally (un mercato in salita all'interno di un mercato in discesa). più volatilità nel caso di vittoria dei democratici

Sempre secondo gli analisti di Morgan Stanley, in particolare Michael Wilson, una chiara vittoria dei repubblicani potrebbe aumentare le probabilità di un congelamento dei costi e di una riduzione dei livelli del deficit storicamente elevati e questo scatenerebbe un rally dell'azionario sempre in caso di vittoria repubblicana.

Il sentiment degli analisti è rialzista sulle azioni nel caso di vincita dei repubblicani. MS, in un articolo di Bloomberg, fa notare che si aspettano che l’indice S&P500 potrebbe arrivare a un valore tra 4000 e 4150 (dato molto importante per i nostri studenti di MasteringS&P500 e Squeeze) quindi intravedono la possibilità entro fine anno di un rally fino al 10% rispetto all'ultimo valore di chiusura.

I livelli di stop loss sempre indicati da JP Morgan e MS sono più o meno compresi tra 3625/3650, Morgan Stanley ha consigliato ai suoi clienti di uscire dalla loro posizioni long nel caso in cui i tassi dei treasury a 10 anni dovessero testare nuovi massimi a 435 perché si tratta di un fattore che ridurrebbe in modo significativo la possibilità che l'indice tocchi quota di almeno 3950.

In sintesi, una volatilità di breve termine post elezioni midterm sarebbe più probabile nel caso di una vittoria dei democratici che dei repubblicani. La vittoria dei repubblicani non scatenerebbe una volatilità di breve termine ma potrebbe causare un rally long.

Siate prudenti sui mercati considerando anche il dato IPC in uscita il 10 novembre, da queste mid-term potrebbero cambiare alcune situazioni anche geopolitiche, tendenzialmente se dovessero vincere i repubblicani statisticamente nei 12 mesi successivi si ha un guadagno medio dell’ S&P500 intorno al 12,9% rispetto ad una situazione in cui si avrebbe un modesto guadagno di 6.7% storicamente e statisticamente se dovessero tenere entrambe le camere.

www.mytradingway.it  

ATTENZIONE: gli articoli pubblicati sono stati realizzati unicamente a scopo informativo e didattico, e non sono in alcun caso da intendersi come consulenze finanziarie. I contenuti si basano su informazioni, dati e opinioni di pubblico dominio, che potranno cambiare nel tempo, e in ogni caso non devono essere in nessun caso considerati come consulenze finanziare. L’utente dovrà sempre verificare per conto proprio l’esattezza e l’attualità delle informazioni, e nel caso decidesse di investire, assumersi la piena responsabilità delle proprie azioni. 

Close

50% Complete

Two Step

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore magna aliqua.