JPMorgan Chase & Co. (JPM) – Utili Q4 2021: Costi elevati e trading più lento

analisi attualità jpm Jan 20, 2022

Nel Q4 del 2021 il potente istituto bancario ha registrato profitti pari a 10,4 miliardi di dollari, su 30,3 miliardi di dollari di fatturato. Questo ha portato gli utili per azione a 3,33$. Leggermente in calo a causa di una performance più debole delle attività di trading. 

Wall Street si aspettava profitti di 9,1 miliardi di dollari, o 3,01 dollari per azione, su un fatturato di 29,8 miliardi di dollari. La banca ha beneficiato dal rilascio di riserve di 1,3 miliardi di dollari per perdite sui prestiti che non si sono mai materializzate.

Vediamo alcuni parametri chiave:

  • ricavi sono stati di 29,26 miliardi di dollari.
  • La banca ha riportato 17,9 miliardi di dollari di costi, in gran parte causati della compensazione e della spesa per il marketing e la tecnologia. Nel 2022 JPMorgan vedrà i costi aumentare dell'8% a circa 77 miliardi di dollari, guidati da "pressioni inflazionistiche" e da 3,5 miliardi di dollari in investimenti, una cifra che supera quello che Wall Street voleva vedere.
  • L'utile da interessi è stato più alto nell'ultimo trimestre rispetto a un anno fa, e superiore alle aspettative. Questa è una misura fondamentale della redditività delle banche. Wall Street attendeva un utile netto d'interesse trimestrale di 13,1 miliardi di dollari; JPMorgan ha consegnato 13,7 miliardi di dollari, in aumento del 3% rispetto a un anno fa.

Gli utili sono stati forti ma la previsione dei costi piu alti e le entrate commerciali più basse potrebbero pesare sulle azioni dopo la recente sovraperformance.

Dopo aver messo da parte miliardi di dollari per perdite sui prestiti all'inizio della pandemia di Covid, JPMorgan ha beneficiato del fatto che ha costantemente rilasciato i fondi in quanto i mutuatari hanno retto meglio del previsto.

Il CFO Jeremy Barnum ha dichiarato in una conference call che il CDA si aspettava già che i costi più elevati e la moderazione dei ricavi di Wall Street causassero un calo dei rendimenti dell'azienda rispetto agli ultimi anni. Ciò significa che è probabile che la banca mancherà l'obiettivo dell'azienda del 17% per il ritorno sul capitale.

"Nei prossimi uno o due anni, ci aspettiamo di ottenere profitti leggermente inferiori a quell'obiettivo, dato che i venti contrari probabilmente superano i venti di coda", ha detto Barnum, aggiungendo che l'obiettivo è ancora valido nel "medio termine". 

"L'economia continua ad andare abbastanza bene nonostante le difficoltà legate alla variante Omicron e l'inflazione", ha detto Dimon. "Rimaniamo ottimisti sulla crescita economica degli Stati Uniti perché il sentiment delle imprese è positivo e i consumatori stanno beneficiando della crescita dei posti di lavoro e dei salari".

La Federal Reserve è d'accordo con Dimon sullo stato dell'economia, e sta chiudendo gli stimoli dell'era pandemica per normalizzare le condizioni finanziarie, compreso l'aumento dei tassi di interesse. La politica più stretta della Fed, insieme all'inflazione più alta, ha sollevato i rendimenti delle obbligazioni e reso più ripida la curva dei rendimenti.

Il rialzo dei tassi d'interesse è un fattore positivo per le banche, perché danno loro margini più ampi - e quindi, maggiori profitti - quando prestano denaro. Le banche fanno pagare di più per i prestiti di quello che ricevono per i loro depositi,quindi i margini sono sotto pressione in un ambiente di tassi ultra-bassi.

Da quando JP ha rilasciato gli utili, il titolo è stato declassato prima da Wells Fargo, poi da Barclays che ha ridotto il suo obiettivo di prezzo sulla megabanca a $200 per azione, poi UBS ha ridotto a $197, Piper Sandler ha dichiarato $187, e infine la riduzione più crudele di tutti è arrivata da Citigroup nella cui stima il titolo JPMorgan ora non vale più di $175.

E tuttavia... anche un obiettivo di prezzo $175 lascia ancora il 16% di aumento per le azioni di JPMorgan, basato sul prezzo corrente delle azioni.

A quanto pare, dei sette analisti che hanno valutato JP da quando gli utili sono usciti, la maggioranza ha scelto di mantenere "buy" sulla valutazione sulle azioni JPMorgan e nessuno degli analisti valuta JP un "sell". Il rating peggiore dei sette è attualmente "neutrale". Il motivo? Se è vero che le spese previste dalla banca sembrano essere più alte di quanto gli analisti di Street avevano previsto, così è stato anche il reddito da interessi della società.

Nel giorno della conference call sugli utili il titolo di JPMorgan Chase (JPM) è sceso del 3%.

FONTE: Barrons & MotleyFool

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