Distorsioni cognitive: 17 trappole mentali che influenzano le tue decisioni

Da sempre, la natura umana si scontra con i propri limiti, in particolare quelli mentali e cognitivi. Sebbene l'evoluzione ci abbia dotati di una mente incredibilmente sofisticata, ciò non significa che siamo immuni da errori o distorsioni. In effetti, ci sono alcune trappole cognitive alle quali cadiamo regolarmente, influenzando così il nostro giudizio, le nostre decisioni e le nostre azioni.

Nel corso degli anni, gli psicologi hanno identificato diverse distorsioni cognitive che alterano il nostro giudizio. Ecco un'analisi dettagliata di 20 di queste trappole mentali:

Anchoring Bias (Bias di Ancoraggio):

Questo pregiudizio si verifica quando diamo eccessivo peso alla prima informazione che riceviamo su un argomento, anche se successivamente riceviamo informazioni che potrebbero contraddirlo. Ad esempio, potremmo rimanere fissati sul prezzo iniziale di un prodotto anche dopo aver scoperto che esistono opzioni migliori a un prezzo inferiore.

Blind Spot Bias (Bias del Punto Cieco):

Mentre possiamo facilmente identificare errori e pregiudizi negli altri, spesso non riusciamo a vedere gli stessi pregiudizi in noi stessi.

Confirmation Bias (Bias di Conferma):

Tendiamo a cercare, percepire e ricordare le informazioni in modo che corrispondano alle nostre preesistenti credenze o opinioni. Questo può portare a una visione del mondo ristretta e chiusa.

Endowment Effect (Effetto di Dotazione):

Tendiamo a sovrastimare il valore di ciò che possediamo. Per esempio, potremmo valutare la nostra auto usata molto di più di quanto valuti il mercato.

Fundamental Attribution Error (Errore di Attribuzione Fondamentale):

Spesso attribuiamo gli errori degli altri alla loro personalità, ma quando siamo noi a commettere errori, li attribuiamo a fattori esterni.

Halo Effect (Effetto Aureo):

Se qualcuno ci impressiona positivamente su un argomento, tendiamo ad avere un'opinione positiva su di lui anche in altri argomenti, anche se non correlati.

Self-serving Bias (Bias Auto-giustificativo):

Crediamo che i nostri successi siano dovuti alle nostre qualità personali, ma vediamo i nostri fallimenti come causati da fattori esterni.

Availability Heuristic (Euristica della Disponibilità):

Tendiamo a basare le nostre decisioni sulle informazioni che sono immediatamente disponibili per noi, anche se non sono rappresentative.

Dunning-Kruger Effect (Effetto Dunning-Kruger):

Coloro che hanno scarse capacità in un'area tendono a sovrastimare le proprie competenze, mentre gli esperti tendono a sottostimarsi.

Zero-risk Bias (Bias del Rischio Zero):

Preferiamo ridurre un piccolo rischio a zero piuttosto che ridurre un grande rischio in modo significativo ma non totale.

Overconfidence (Sovraconfidenza):

Abbiamo troppa fiducia nelle nostre capacità, intuizioni o informazioni, spesso oltre le prove oggettive.

Pro-innovation Bias (Bias Pro-innovazione):

Tendiamo a sopravvalutare i benefici di una novità e a sottostimare i suoi potenziali rischi o problemi.

Status-quo Bias (Bias dello Status Quo):

Preferiamo mantenere le cose come sono, resistendo al cambiamento.

Information Bias (Bias dell'Informazione):

Pensiamo erroneamente che avere più informazioni ci permetta sempre di prendere decisioni migliori.

Survivorship Bias (Bias della Sopravvivenza):

Concentriamo la nostra attenzione su chi ha successo, ignorando le molte persone o cose che potrebbero avere fallito.

Hindsight Bias (Bias della Retrospettiva):

Dopo che un evento si è verificato, crediamo che fosse prevedibile, anche se non c'erano indicazioni chiare in quel momento.

Negativity Bias (Bias della Negatività):

Tendiamo a dare più peso alle esperienze negative rispetto a quelle positive. Un singolo feedback negativo può eclissare numerosi feedback positivi.

Queste distorsioni cognitive sono radicate nel nostro modo di pensare, e pur essendo il risultato di meccanismi evolutivi che in passato avevano un senso, ora possono portarci a prendere decisioni sbagliate. È fondamentale, dunque, essere consapevoli di queste trappole mentali e cercare di controbilanciarle attraverso l'auto-analisi, l'educazione e la formazione.

Sebbene queste distorsioni cognitive possano manifestarsi in qualsiasi aspetto della nostra vita, diventano particolarmente critiche quando influenzano decisioni che hanno implicazioni finanziarie dirette.

Ad esempio, l'Euristica della Disponibilità può spingerci a prendere decisioni di investimento basate su notizie recenti, ignorando dati storici o tendenze a lungo termine. Il Bias dello Status Quo può renderci riluttanti a diversificare il nostro portafoglio, mentre la Sovra confidenza può portarci a credere che possiamo "battere il mercato" senza una strategia solida.

L'educazione personale è fondamentale per riconoscere e contrastare questi pregiudizi.

L'evoluzione ci ha portato fin qui, ma ora è compito nostro continuare a perfezionare la nostra mente, confrontandoci con le sfide del presente e guardando con fiducia le nostre decisioni future.

ATTENZIONE: gli articoli pubblicati sono stati realizzati unicamente a scopo informativo e didattico, e non sono in alcun caso da intendersi come consulenze finanziarie. I contenuti si basano su informazioni, dati e opinioni di pubblico dominio, che potranno cambiare nel tempo, e in ogni caso non devono essere in nessun caso considerati come consulenze finanziare. L’utente dovrà sempre verificare per conto proprio l’esattezza e l’attualità delle informazioni, e nel caso decidesse di investire, assumersi la piena responsabilità delle proprie azioni. 

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