Capire il mercato: differenze tra un mercato ribassista e rialzista

Foto di Alexander Naumann da Pixabay

Un mercato rialzista (o "bull market" in inglese) è una fase di mercato in cui il prezzo degli asset finanziari, come le azioni o le materie prime, tende ad aumentare costantemente nel tempo. In un mercato rialzista, gli investitori tendono ad essere ottimisti sulle prospettive future dell'economia e delle aziende, e di conseguenza sono disposti a comprare azioni e altri asset finanziari, aumentando la domanda e spingendo i prezzi al rialzo.

Tecnicamente parlando, i trader definiscono i mercati rialzisti come periodi in cui i prezzi aumentano di almeno il 20% dopo un calo del 20%. 

Il mercato rialzista più lungo della storia è durato dal 2009 al 2020, iniziando alla fine della crisi finanziaria globale e terminando quando la pandemia COVID-19 era in corso. Questa lunga tendenza è visibile nell'indice S&P 500, che ha toccato il fondo nel marzo 2009 e ha continuato a salire fino a fine febbraio 2020.

I mercati rialzisti di solito durano più a lungo dei mercati ribassisti. La fase ribassista in media è durata meno di 10 mesi, mentre la fase rialzista è durata in media quasi 3 anni. 

Un mercato ribassista (o "bear market" in inglese) è una fase di mercato in cui il prezzo degli asset finanziari tende a diminuire costantemente nel tempo. In un mercato ribassista, gli investitori tendono ad essere pessimisti sulle prospettive future dell'economia e delle aziende, e di conseguenza vendono le azioni e altri asset finanziari, aumentando l'offerta e spingendo i prezzi al ribasso.

I mercati ribassisti si distinguono da una correzione, che consiste in un calo dei prezzi di appena il 10% dal picco recente. La maggior parte si verifica durante una recessione, quando il tasso di disoccupazione è elevato e il sentiment degli investitori è basso.

I due mercati ribassisti più noti si sono verificati durante la Grande Depressione degli anni '30 e la Grande Recessione dal 2007 al 2009. 

Sia il mercato rialzista che quello ribassista sono ciclici e possono essere influenzati da diversi fattori, come la politica monetaria, la situazione economica, le tendenze di mercato e le notizie internazionali. I mercati rialzisti e ribassisti possono avere un impatto significativo sugli investitori, poiché possono determinare il rendimento dei loro investimenti. 

Perché si dice "bullish" (toro) e "bearish" (orso)?

Non esiste una fonte ufficiale, una delle teorie più diffuse suggerisce che i termini derivino dalla direzione in cui ciascun animale attacca. I tori attaccano verso l'alto con le corna, mentre gli orsi attaccano verso il basso con gli artigli.

Il dizionario Merriam-Webster invece afferma che l'uso dell'orso è nato per primo e deriva da un proverbio che afferma che non è saggio "vendere la pelle dell'orso prima di averlo catturato". Questa teoria risale al XVIII secolo, quando gli investitori usavano il termine "bearskin jobber" per indicare chi vendeva la pelle dell'orso. Nel corso del tempo, l'espressione è stata abbreviata in "orso" e indicava coloro che vendevano qualcosa prima di possederla, il che equivale a vendere allo scoperto un'azione.

L'uso della parola "toro" è arrivato per indicare chi fa acquisti speculativi. La bolla dei mari del Sud del 1720 è una delle bolle economiche più memorabili. La South Sea Company era una società britannica che aveva diritti commerciali esclusivi nel Sud America. Le voci sul valore potenziale del commercio sudamericano alimentarono la speculazione, tanto che le azioni della società, offerte a poco più di 100 sterline nel gennaio 1720, salirono a più di 1.000 sterline in agosto. Tuttavia, alla fine di settembre la bolla scoppiò e le azioni scesero a 150 sterline.

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